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JONES
DANA CROWN
JEWELS. THE MAUSER IN SWEDEN. A CENTURY OF ACCURACY AND PRECISION ©2003 ISBN 0-88935-238-6 312
pagine; circa 692 illustrazioni (b/n) tra fotografie, riproduzioni di
disegni e documenti originali, mappe e marchi |
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Il volume NON
È IN
VENDITA PRESSO DI N |
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È
disponibile in Italia
da pochissimo tempo e, a quanto ci risulti, attualmente è importato
ufficialmente solo dalla ditta Bignami di Ora www.bignami.it |
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Si tratta di un volume estremamente interessante soprattutto per gli appassionati dei Carl Gustaf in quanto raccoglie una enorme quantità di informazioni sui vari modelli di Mauser Svedesi prodotti (brevemente i Gustaf), dal classico M96 fino a modelli di cui si conosce un solo esemplare esistente, come la carabina m/94-96 per il Genio e Truppe in Fortificazioni (vedi pag.53). | |||
La breve ma interessantissima introduzione storica accenna ai rapporti tra Svezia e Norvegia e traccia la storia delle fabbriche che produssero i Gustaf: la Carl Gustafs Stads Gevarsfaktori di Eskilstuna, la Husqvarna Vapenfabriks Aktiebolag la Waffenfabrik Mauser di Oberndorf am Neckar. | |||
Il capitolo 1 approfondisce la storia delle prove che portarono all’adozione della carabina m/94 partendo addirittura dal fucile Jarmann cal.10,15x61 e dai Krag cal.12,17x42R. | |||
Il capitolo 2 descrive la storia della carabina m/94 e delle sue numerose varianti alcune come già accennato, estremamente rare. |
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In questo capitolo, a pagina 58, viene menzionata la carabina m/94 cal.7x57 da noi catalogata con il numero 14013: | |||
Il capitolo 3 tratta del modello m/96 a partire dai prototipi mai entrati in produzione come il fm/92 o il fm/95 matricola 1 (fm sta per forsoksmodell: modello per test), conservati nel museo della Carl Gustafs. | |||
Il capitolo 4 descrive i modelli m/38 e m/96-38. |
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Il capitolo 5 traccia la storia dei 5000 K98k che la Svezia acquistò dalla Germania nel 1939 e che vennero chiamati m/39 se lasciati nel calibro originario o m/40 se trasformati nel calibro 8x63. | |||
Il capitolo 6 si occupa dei vari modelli sniper, dal più conosciuto m/41 fino al raro m/38. |
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Tra l’altro viene ricordato che le tre fazioni belligeranti nel recente conflitto in Bosnia utilizzarono tutte gli m/41B. | |||
Il capitolo 7, di sole 4 pagine, descrive delle versioni estremamente speciali ed uniche: |
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durante il loro addestramento gli ufficiali trascorrevano un periodo presso lo stabilimento della Carl Gustafs ed erano incaricati di seguire la costruzione di un’arma a loro scelta (usualmente una carabina m/94 per la cavalleria e l’artiglieria, un fucile m/96 per gli altri corpi). | |||
L’arma in oggetto non veniva matricolata ma riportava solo il nome per esteso dell’ufficiale sulla bascula e le sue iniziali sulle singole parti. Come marchio di accettazione, invece della corona, veniva inoltre apposto un + (che normalmente sulle armi standard indicava il non superamento del controllo di qualità). | |||
Nel capitolo 8 vengono descritti tra l’altro: |
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Il capitolo 9 descrive i calibri di controllo usati durante la produzione. | |||
Il capitolo 10 parla dell’organizzazione militare svedese e dei rapporti con Norvegia e Finlandia. | |||
L’11 è dedicato ai numeri di matricola in relazione agli stabilimenti ed agli anni di produzione, il 12 descrive le varie marcature, mentre il 13 spiega il significato dei dischi di ottone che spesso si trovano sui calci dei Gustafs. | |||
Nel capitolo 15 vengono descritti i modelli da tiro, principalmente il CG 63 ed il CG 80. Viene inoltre descritto il CG 63 Junior, da noi catalogato con il numero 14208: |
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Nel capitolo 16 vengono descritti i sistemi di mira: tacche di mira, mirini e regolazioni, tabelle di conversione per le cartucce a punta e tutti i modelli di diottra. | |||
Nel 17 sono descritte le munizioni, nel 18 le baionette e nel 19 una vasta serie di accessori. | |||
Buona lettura!!!!!
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